
02 Mag Cavolfiore arrostito, salsa tahina e menta
Quante volte cambiano i nostri gusti?
Quello che adoravo mangiare da piccola – i lamponi e le ciliegie colte direttamente dalle piante di nonna, le fragoline di bosco negli angoli segreti del Campo dei Fiori, il salmone affumicato e i gamberetti nelle giornate speciali, le abbondanti insalate dell’orto e i cetrioli con la menta – fa ancora parte della lista dei preferiti. Una lista che non si è mai accorciata, ma anzi per fortuna è cresciuta a dismisura e continua a crescere.
Quello che è cambiato davvero è l’elenco di quello che prima non mi piaceva, anzi odiavo con tutta me stessa (primi su tutti la rucola e il cavolfiore) che con il passare del tempo sono diventati gustosi e piacevoli forse perché ho anche capito come abbinarli e amarli. Alcuni studi dicono che il modo in cui percepiamo il gusto inizia a variare definitivamente dopo i 60 anni – quando anche l’olfatto inizia a perdere colpi – e la rivoluzione drastica arriva con i 70 anni dovuta alla variazione della masticazione. Altri che ogni 7 anni è ciclico e normale variare il proprio gusto.
Fatto sta che negli ultimi anni ho iniziato ad adorare il cavolfiore: al vapore, freddo condito con aceto di riso e olio, come contorno ripassato in pentola con un filo di curry e latte di cocco. E per fortuna perché le brassinacee – cavolfiore, cavolo capuccio, broccolo cinese, cavolo rosso, cavolini di Bruxelles e broccoletti – sono prodotti altamente salutari e ricchi di oligoelementi, potassio e vitamina C. Svolgono una profonda azione detossificante ed antiossidante e sono molto indicati in caso di anemia, e nelle fasi di recupero immediatamente successivo a malattie affaticanti. Contengono anche notevoli quantità di potassio, che ha un ruolo importante nella regolazione della pressione arteriosa.
Il cavolfiore è ricco in vitamine e sali minerali che lo rendono molto energetico, incluso l’acido folico, fondamentale per la crescita, per la riproduzione e per il buon funzionamento del sistema nervoso. E’ anche ricco di selenio, fondamentale nel proteggere il nostro organismo dal danno ossidativo.
Proverò a farvelo amare ispirandomi da una ricetta di Yotam Ottolenghi, chef britannico di origini israeliane capace di offrire spunti ed idee fantastiche per piatti semplici e salutari.
.: CAVOLFIORE ARROSTITO, SALSA TAHINA e MENTA :.
INGREDIENTI
1 cavolfiore
1 limone
3 cucchiai di salsa tahina
30 grammi pinoli (o mandorle o nocciole)
qb foglioline menta per decorare
qb olio evo
PROCEDIMENTO
– Cuocere il cavolfiore a vapore per un massimo di 6 minuti. Dipende dalla grandezza, ma ricordate che deve rimanere sodo
– Mentre si raffredda accendete il forno a 230°
– Una volta freddo tagliatelo in 4 porzioni e aggiungete un filo di sale
– Fate cuocere per 10 minuti, poi accendete il grill per altri 10 minuti: deve formarsi una bella crosticina esterna
– Fate tostare i pinoli ( o le mandorle tagliate grossolanamente) su una pentola calda
– Emulsionare la salsa tahina con il succo di limone, a vostro gusto aggiungete anche un pochino d’acqua fino a che non ottenete una salsa liscia
– Assemblate il piatto: disponete il cavolfiore, versate la salsa e aggiungete i pinoli e le foglioline di menta.
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